Martedì 26 marzo avranno inizio i corsi per alfieri e tamburini nel Prato di Sant'Agostino.
I corsi si svolgeranno il martedì, il venerdì e il sabato.
-Il martedì e il venerdì dalle ore 18:00 alle ore 19:30, con il ritrovo presso l'economato in via Tommaso Pendola alle ore 17:45.
-Il sabato dalle ore 17:00 alle ore 18:30, con il ritrovo presso l'economato in via Tommaso Pendola alle ore 16:45.
Come sempre il sabato sarà offerta la merenda a tutti.
Fin dalla prossima Festa Titolare, un'occasione in cui vedremo il rione addobbato, potremo vedere alcuni nuovi braccialetti. Grazie ad una donazione totalmente anonima, e perciò vogliamo ringraziare il generoso donatore a nome di tutta la Tartuca. Oggi il nostro economato si sta occupando di rendere la donazione un prezioso contributo al nostro patrimonio.
Il braccialetto, fin dalla seconda metà dell'Ottocento, è stato considerato il testimone silenzioso e luminoso dei momenti più significativi della vita di ogni consorella, lungo tutto il corso dell’anno e specie in caso di vittoria paliesca. Al fianco delle bandiere sono il perno dell’allestimento di ogni singolo angolo dei rioni. Una presenza silenziosa, una fonte di illuminazione che ha assistito al passaggio dall’illuminazione ad olio all’energia elettrica, quando potendo essere posizionati più in alto, potevano fare maggior luce. In principio i braccialetti appaiono negli archivi delle contrade solo per l’aspetto finanziario del loro costo e manutenzione. Privatamente i contradaioli provvedevano a commissionarli direttamente ad un artigiano di loro conoscenza, pagandone direttamente il costo, o facendo delle donazioni, alla Contrada per potersene fa carico. Oggi sono gli economi a presidiare ogni fase della vita e dell’allestimento dei braccialetti. Che secondo le testimonianze sono apparsi in Tartuca la prima volta nel 1836. A riferirlo è Antonio Francesco Bandini, nel suo Diario Senese, che descrivendo proprio la nostra Festa titolare, riferisce che “via delle murella era stata abbellita fino alla strada che scende in Santa Lucia con braccialetti nuovi tinti di giallo screziati di nero e turchino”, allora accompagnati da caraffe piene di fiori, oggi dalle nostre bandiere gialloblu.
I braccialetti generosamente donati, sono stati dipinti da un gruppo di giovani volenterosi guidati dalle mani esperte di Giuseppe Mazzoni e Massimo Bigio e, naturalmente, dai nostri validissimi economi che hanno anche realizzato una struttura in legno per appenderli nel magazzino.
I tamburi iniziano a rullare e le bandiere a sventolare. In questa atmosfera dove l'aria sa già di Palio, la Tartuca venerdì 12 aprile ospiterà il banchetto annuale del Comitato Amici del Palio. Nato nel 1947 dall'idea di un gruppo di contradaioli “di accesa passione” tra cui i nostri Galliano Gigli e Giulio Pepi, e quest'ultimo fece anche parte della Commissione ristretta che ha redatto il primo Statuto, attualmente il Comitato Amici del Palio ha sede all'interno di Palazzo Pubblico, nella Sala della Caccia. Della Giunta Esecutiva del Comitato hanno fatto parte, negli anni e con diversi ruoli, oltre a Giulio Pepi anche Azelio Merlotti, Marcello Salerni, Franco Pacchiani e Luca Bocci.
Il Comitato è composto da due rappresentanti per ogni Contrada e si occupa principalmente di tutelare e diffondere i valori senesi facendoli conoscere alle nuove generazioni. Per la Tartuca ne fanno attualmente parte Cesare Guideri e Lorenzo Lorenzini.
Grande attenzione è rivolta ai bambini: anche attraverso le scuole, vengono continuamente proposte e realizzate iniziative che spesso si concludono con mostre o pubblicazioni.
L'obiettivo è quello di creare interesse e sviluppare una sensibilità civica nei confronti delle Contrade, della Città e della sua Festa, anche favorendo l'integrazione tra gli alunni che non sono legati a Siena, e di sensibilizzare i giovani alla tutela ed alla salvaguardia delle tradizioni cittadine. Ogni anno il progetto si conclude con la mostra “Sòna sòna campanella” nel Cortile del Podestà dove vengono esposti gli elaborati degli alunni.
Come non ricordare poi il successo di “Figuriamoci”, gli Album di figurine che hanno fatto tornare tutti cittini, appassionati agli scambi ed al "celomanca". Al Comitato Amici del Palio si devono infine la continuità della tradizione della Festa dei Tabernacoli, in collaborazione con il Magistrato delle Contrade, e il Mini Masgalano, dove coadiuva la Contrada della Torre con la commissione giudicante, come anche per il Masgalano che viene assegnato dal Comune alla comparsa “più elegante” nei due palii.