E' notizia di qualche giorno fa che uno studio dello storico dell'arte l'olandese Bert Treffers attribuisce il dipinto "La Maddalena" a Michelangelo Merisi da Caravaggio (1571-1611).
Caravaggio, secondo lo studio, realizza La Maddalena nell'estate del 1606. È un momento cruciale per la sua vita: sta fuggendo da Roma dopo aver ucciso un uomo e sceglie di dipingere la santa del pentimento per antonomasia. Contemporaneamente, a Siena, sta morendo per idropisia una ex prostituta in odore di santità: Caterina Vannini. Dietro la Maddalena di Caravaggio, c'è lei. Già altri studiosi avevano accostato la Vannini a Caravaggio per un'altra opera: "La Morte della Vergine" esposta oggi al Museo del Louvre.
Caterina nasce nel 1562 proprio nella casa ove si trova oggi l'Oratorio della Tartuca, era una bella donna e da adolescente trascorse un turbolento periodo da cortigiana dissoluta e prostituta di alto bordo a Roma. Fatto ritorno a Siena si convertì e trovò ospitalità nel Convento delle Convertite nel Pignattello, luogo dal quale intrattenne una fitta corrispondenza epistolare con il Cardinale Borromeo.
Nel 1984 la Tartuca, grazie all'autorizzazione di S.E. Ismaele Castellano arcivescovo di Siena, traslò i resti mortali di Caterina Vannini dalla Chiesa della Maddalena all'Oratorio delle Murella. Recentemente poi la Contrada le ha dedicato una teca contenente le sue vesti e due suoi ritratti collocata nel Museo Arredi sacri, riportando dopo secoli di oblio la Venerabile Caterina in quella che era stata la sua casa.
Caravaggio si sarebbe quindi ispirato per le sue opere alla edificante vicenda di Caterina Vannini, che ebbe effettivamente molta eco all'epoca della sua morte grazie anche al rapporto con il Cardinale, fino a farla diventare Venerabile.
Approfondimenti:
- Treffers: Prostituta e Santa, vi svelo il segreto della Maddalena (Dario Pappalardo - Repubblica.it)
- La Venerabile Caterina Vannini (Azzurra Bruni - Ecomuseosiena.org)