Congratulazioni all'Imperiale Contrada della Giraffa che si è aggiudicata con grande ed indiscusso merito il Masgalano 2015, grazie a figuranti che si sono distinti sia a luglio che ad agosto.
Noi ci siamo classificati come lo scorso anno al settimo posto (a parimerito con la Nobil Contrada dell'Oca) che considerando il parimerito anche fra Aquila e Torre potrebbe essere addirittura considerato un sesto posto. La cosa più importante è che rispetto al 2014 il distacco dai primi si è dimezzato a testimonianza che l'impegno e la passione danno i suoi frutti. A luglio i “veterani” Cesare Guideri, Niccolò Montarsi e Lorenzo Nuti hanno raccolto 330 punti a poca distanza dai migliori. Ad agosto, gli ormai collaudati Gabriele Romaldo, Jacopo Dragoni e Luca Elia hanno collezionato 332,5 punti, anche loro a ridosso dei migliori.
L'Istrice, con David Tanganelli, ha vinto la particolare classifica di luglio per il premio per il miglior Tamburino per il Palio di Luglio, offerto dalla Contrada della Chiocciola, in memoria di Silvano Bellaccini, ma il nostro Cesare Guideri non ha sfigurato dando filo da torcere ai suoi colleghi ed in particolare al vincitore e al “collega” della Torre.
Complimenti quindi a tutti a partire dagli economi per una comparsa impeccabile e tutti i figuranti che hanno avuto l'onore di rappresentarci in piazza.
Finita l'analisi prettamente numerica non possiamo esimerci dal constatare ancora una volta come lo stile e la moralità non s'inventi. Il Comitato Amici del Palio ormai da qualche tempo è diventato un punto di riferimento per le Contrade, con iniziative di un sensibilità estrema, che vanno nella direzione della diffusione della cultura che rende la nostra Città diversa dalle altre, avendo mirabilmente intuito come tamburo e bandiera possano essere strumenti di diffusione di una semplicità e allo stesso efficacia devastante. Di questo non possiamo che fare un plauso a tutti i suoi membri che vi dedicano tempo e tanta passione. Purtroppo però a qualcuno, in alcuni casi di lungo corso, risulta difficile elevarsi un po' più in alto rispetto alla faziosa appartenenza ad un rione e risulta più naturale, semplice e probabilmente ganzo premiare la propria Contrada e condannare l'avversaria e le altre con un giudizio controcorrente. Abbiamo fatto tre sbandierate sia a luglio che ad agosto e ci risulta incomprensibile capire come mai in entrambi i casi una di esse sia stata fortemente penalizzata. Certo è che ogni contrada ha il suo stile, ma chi giudica, proprio perché considerato esperto, dovrebbe saperlo e considerarlo. Ma come è noto il diavolo insegna a fare le pentole e non i coperchi: di sicuro questi personaggi oltre a non fare bene alla manifestazione prima di tutto fanno fare una brutta figura alla propria Contrada e a tutti quelli che, oltre ad avere occhi e orecchie allenate ed attente, sanno leggere i numeri.
Non ci piangiamo certo addosso, perché di strada da fare ne abbiamo ancora tanta e ci piace, a differenza di altri, riconoscere i meriti a chi ha vinto con bravura, impegno e passione. Non avremmo mai potuto competere coi primi, ma semplicemente perché ci piace giocare per vincere, se le regole sono uguali per tutti è più gratificante farlo!