L'oro e l'azzurro dei nostri colori
Presentate le monture del Giro, un progetto tutto nostro
Eccole qua! Il nostro inno, nei suoi versi iniziali - l'azzurro splendente del cielo e l'oro brillante del sole - si materializza nei magnifici tessuti damascati delle nostre nuove monture del Giro. Un risultato ottenuto da tutti i tartuchini, come ha detto in apertura il Priore Paolo Bennati: da chi ha contribuito finanziariamente a chi ha materialmente disegnato, progettato e realizzato i costumi. Un desiderio che covava da lungo tempo è stato realizzato in due anni grazie all'impegno silenzioso di tanti contradaioli, seguendo un cammino che è stato condiviso da tutti, a partire dai bozzetti sottoposti a votazione in Assemblea. Tanti i nomi dei tartuchini che il Priore ha ringraziato, durante la presentazione (ci sarà tempo per nominarli tutti!), che si è svolta nel vicolo della Tartuca, il nostro Chiassino: i componenti la Commissione finanziaria, la Commissione straordinaria, la Commisione arte e seta, gli Economi, i Delegati alle Feste, i Delegati al Museo, il Gruppo Donatori di sangue, il Consiglio di Castelsenio. Ed inoltre un ringraziamento particolare anche alla Banca MPS per il contributo liberale ed a tutti gli artigiani ed i fornitori che hanno lavorato con passione al nostro progetto.
Domenica 10 la Tartuca si presenterà alla città ed alle altre Consorelle con il suo vestito nuovo, e con i nuovi tamburi restaurati durante l'inverno per rendere l'araldica in linea con lo stile dei costumi.
Per l'occasione è stato presentato anche il volume ricordo "Il Costume del Giro" curato da Giordano Bruno Barbarulli e Carlo Venturi che ripercorre la storia delle monture del Giro e del lavoro svolto in questi due anni.
Tutti coloro che hanno il diritto di ricevere il fazzoletto ricordo realizzato per l'occasione possono ritirarlo in Segreteria dalle mani del Cassiere.