Addio Lida, cuore e anima di Castelsenio

 

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Lida Maffei nei Barbucci, per tutti solo Lida, è volata nel regno delle Fate di Castelvecchio. Una vita trascorsa nel rione, tra i fornelli di Castelsenio e nelle attività della Compagnia di Sant'Agata di cui fu parte di quel piccolo gruppo di donne fondatrici. Nata nei primi anni venti del '900 ha vissuto i momenti della rinascita dalle tragedie del dopoguerra, i meravigliosi anni '50 con l'entusiasmanti vittorie del Gentili e di Ranco;  gli anni '60 e '70,  quelli di Topolone, Aceto, Canapino e Mirabella, fino ad arrivare alla stagione d'oro tartuchina con una Festa dietro ad un'altra, perchè per ogni cena, banchetto, rinfresco o cerimonia, c'era lei, con il suo sorriso dolce, materno, a volte ironica e sempre pronta per un bonario rimbrotto. Con Elide, Cice, Angiolina, Anna e Gina, ha costituito per decenni la colonna portante della cucina tartuchina, dalla mattina alla sera tra i fornelli di Castelsenio in una forma di socialità che per fortuna non si è mai perduta e  per ricevere alla fine, solo un grazie dal dirigente di turno. Sono quelle come Lida le donne tenaci tartuchine che non modulano il loro impegno in base a chi comanda, perchè sono loro l'anima della Contrada, il cuore della Società, le regine incontrastate di tutti gli appuntamenti goderecci. Ciao Lida, la tua serenità ci accompagnerà ancora nel ricordo tante belle serate che ci hai fatto vivere.
A tutta la famiglia, a Carla, Michela e Raffaella giunga l'abbraccio di tutta la Tartuca. Le esequie si terranno presso l'Oratorio della Contrada sabato 21 alle ore 14,30

 


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