Due splendide serate all'insegna della tradizione e della storia
Anche la nostra Contrada ha realizzato la prima parte dell'ambizioso progetto di trascrivere i verbali più antichi delle Deliberazioni.
Davanti ad un folto pubblico costituito da contradaioli, appassionati, archivisti e dirigenti delle Consorelle, sabato 30 novembre, il priore Paolo Bennati ha presentato il volume dal titolo "Il primo libro di Deliberazioni della Contrada della Tartuca (1663-1702)" curato da Giovanni Mazzini e Flores Ticci ed edito in collaborazione con L'Accademia senese degli Intronati rappresentata dal prof. Enzo Mecacci. Il lavoro di trascrizione è stato lungo e faticoso, trattandosi di una scrittura manuale di oltre 300 anni fa, ma il risultato è quantomai importante per dar modo a tutti di conoscere la vita amministrativa della Contrada, che si riuniva inizialmente, come è noto, nella Chiesa di Sant'Ansano. Sono intervenuti, oltre al prof. Mecacci, Giordano Barbarulli che ha anche ricordato il lavoro svolto negli ultimi anni dagli archivisti tartuchini, Flores Ticci che ha svolto di lavoro di trascrizione, e Giovanni Mazzini che ne ha curato l'aspetto storico ed i criteri di edizione. Laerte Mulinacci invece ha collaboratoto per la parte dell'indice analitico.
Domenica 1 dicembre si è svolta un'altra importante iniziativa contradaiola.Il tradizionale Mercatino nel Chiassino nato per celebrare un Sant'Ansano tutto tartuchino ha lasciato spazio, in questa fine 2019 ad una inedita forma di convivio dal nome familiare "Aggiungi un Santo a Tavola".
La Commissione di Sant'Agata e i Piccoli hanno voluto riunire a pranzo i più giovani e i meno giovani con una rappresentazione teatrale, ironica ma istruttiva - anche per molti adulti - in cui sono comparsi fra i commensali i quattro Santi protettori di Siena ( San Ansano, San Crescenzio, San Savino e San Vittore) introdotti dalla voce inconfondibile di Letizia Pepi, i quali si sono esibiti in un esilarante litigio allo scopo di conquistare la supremazia sulla città: la discussione è stata assai animata fino a quando non è sopraggiunta Santa Caterina che ha rimesso tutto a posto.
Una formula quella del teatro che da un qualche tempo permette ai ragazzi di incontrare i personaggi della Storia senese e contradaiola senza dover subire avvilenti spiegazioni. In questo caso specifico l'onore spettava a colui che dà inizio all' anno contradaiolo e al cui nome, come ribadito la sera precedente dagli archivisti, la Tartuca è legata perché nell'oratorio dedicato a Sant'Ansano ha visto la sua prima sede agli inizi del'600. Grazie a Marco Bonucci, Altero Borghi, Monica Sportelli, Selene Pocci, Giulietta Bonechi e a Letizia Pepi, il pranzo coi nonni - oltre che squisito - è stato di sicuro benedetto.