La funzione di nomina della Mater Divinae Gratiae
E’ stato davvero emozionante sentire di nuovo il Maria Mater Gratiae intonato davanti alla “nostra” Madonna. Proprio la sua icona sacra diverrà protagonista durante il prossimo ottavario in Albis, quando sabato 23 aprile sarà portata in processione dalla nostra chiesa fino alla cattedrale; qui rimarrà esposta alla venerazione dei fedeli fino a domenica 1 maggio.
Sabato scorso si è svolta la funzione di nomina presieduta dal nostro Correttore don Floriano Vassalluzzo; la celebrazione è stata preceduta dalla presentazione dell’immagine sacra della Madonna “Mater Divinae Gratiae”, che si è tenuta nella sala del costume del Museo.
Il Priore Antonio Carapelli ha spiegato ai Tartuchini che la richiesta per l'esposizione dell'icona in Cattedrale è nata all’inizio del 2020, ma non si è potuta concretizzare a causa della pandemia. Il fatto che l’icona sacra di una Contrada venga finalmente riportata in Cattedrale, rappresenta un segno di rinascita e la necessità di valorizzare ulteriormente le nostre radici e le belle tradizioni senesi, come ha invitato a fare Lorenzo Baldi, Priore della Consorteria delle Compagnie Laicali.
L’archivista Giovanni Mazzini ha illustrato l’immagine pittorica della Madonna Tartuchina: il dipinto è opera del pittore senese Francesco Mazzuoli (1763-1839) discendente di una famiglia di artisti che lavorarono nella chiesa della Tartuca fin dalla sua costruzione. L’immagine Maria Mater divinae gratiae fu prescelta dalla Consorteria delle Compagnie Laicali per la prima volta in occasione della domenica in Albis del 1855 e la Contrada, considerandolo un privilegio da dover solennizzare, organizzò una festa grandiosa, capace di aggregare nella devozione religiosa persone di ogni ceto sociale e di ogni parte della città.