Il Palio vissuto da Porta all'Arco
Quando si parla dei nostri ragazzi è facile cadere nella retorica scontata "i giovani sono il nostro futuro" ma i giovani sono innanzitutto il nostro presente: sono parte integrante e operativa della Contrada.
Svolgono compiti di primaria importanza quali turni di servizio e montaggio dei tavoli, hanno le loro idee, le loro letture e interpretazioni riguardo la Tartuca e si sentono già parte di un qualcosa di più grande, di una comunità.
La Tartuca in Piazza, soprattutto per i ragazzi e le ragazze più giovani, era quasi un ricordo di infanzia ed era palpabile in loro un misto di attesa e curiosità.
Consapevoli che certe dinamiche di gruppo ed automatismi potessero essere inceppati dalla pandemia, abbiamo cercato, nel corso di questa estate, di creare quante più occasioni di aggregazione possibile per farci trovare pronti.
In ogni iniziativa la risposta dei nostri ragazzi è stata entusiastica, sia nei numeri che nell'impegno profuso, sia nelle occasioni di "lavoro" che in quelle di piacere, un momento particolare per noi Delegati è stata l'Assemblea di Porta all'Arco, svoltasi prima della Cena della Stalla.
I ragazzi erano così numerosi da riempire ogni seduta della Sala delle Adunanze: gli stessi numeri li abbiamo registrati durante i giorni di Palio in cui i partecipanti ai cenini (e i servizi) non sono mai stati inferiori ad 80: un dato sbalorditivo se teniamo conto che stiamo parlando solo della fascia 12-16 anni.
Siamo sicuri che sia possibile capitalizzare questi giorni d'agosto per consolidare la frequentazione da parte dei nostri giovani, proprio per questo abbiamo ritenuto opportuno riattivare il Consiglio di Porta all'Arco: un gruppo di cui fanno parte i Delegati e un numero variabile di rappresentanti nominati dai ragazzi.
La nostra speranza è stimolare un confronto diretto, rompendo quella barriera di timidezza verso "i più grandi" e di renderli partecipi nella pianificazione delle attività mostrando la massima apertura verso le loro proposte.
(le foto sono state scattate dai ragazzi e postate sul gruppo whattsapp)