I nostri nuovi braccialetti, un generoso regalo che alimenta la luce tartuchina
Fin dalla prossima Festa Titolare, un'occasione in cui vedremo il rione addobbato, potremo vedere alcuni nuovi braccialetti. Grazie ad una donazione totalmente anonima, e perciò vogliamo ringraziare il generoso donatore a nome di tutta la Tartuca. Oggi il nostro economato si sta occupando di rendere la donazione un prezioso contributo al nostro patrimonio.
Il braccialetto, fin dalla seconda metà dell'Ottocento, è stato considerato il testimone silenzioso e luminoso dei momenti più significativi della vita di ogni consorella, lungo tutto il corso dell’anno e specie in caso di vittoria paliesca. Al fianco delle bandiere sono il perno dell’allestimento di ogni singolo angolo dei rioni. Una presenza silenziosa, una fonte di illuminazione che ha assistito al passaggio dall’illuminazione ad olio all’energia elettrica, quando potendo essere posizionati più in alto, potevano fare maggior luce. In principio i braccialetti appaiono negli archivi delle contrade solo per l’aspetto finanziario del loro costo e manutenzione. Privatamente i contradaioli provvedevano a commissionarli direttamente ad un artigiano di loro conoscenza, pagandone direttamente il costo, o facendo delle donazioni, alla Contrada per potersene fa carico. Oggi sono gli economi a presidiare ogni fase della vita e dell’allestimento dei braccialetti. Che secondo le testimonianze sono apparsi in Tartuca la prima volta nel 1836. A riferirlo è Antonio Francesco Bandini, nel suo Diario Senese, che descrivendo proprio la nostra Festa titolare, riferisce che “via delle murella era stata abbellita fino alla strada che scende in Santa Lucia con braccialetti nuovi tinti di giallo screziati di nero e turchino”, allora accompagnati da caraffe piene di fiori, oggi dalle nostre bandiere gialloblu.
I braccialetti generosamente donati, sono stati dipinti da un gruppo di giovani volenterosi guidati dalle mani esperte di Giuseppe Mazzoni e Massimo Bigio e, naturalmente, dai nostri validissimi economi che hanno anche realizzato una struttura in legno per appenderli nel magazzino.