Il Tabernacolo dei Piccoli Tartuchini: una celebrazione di valori e di tradizione
Un tabernacolo che non è stato solo una celebrazione della tradizione, ma un invito a riflettere su ciò che davvero conta: i legami che creiamo, le esperienze che condividiamo e i sentimenti che ci uniscono nella nostra Contrada. Potremmo descriverlo così il lavoro realizzato dai piccoli tartuchini in Castelvecchio in occasione della Festa dei Tabernacoli, solitamente celebrata l'8 settembre, ma che è stata rimandata a domenica scorsa a causa del maltempo.
Sulle scale, ad incorniciare la scritta “Prima e dopo il Palio c’è…”, sono stati raffigurati dei cavallini di tutti i manti. Questa scelta simbolica rappresenta i colori e le diversità dei cavalli della nostra stalla, studiati con attenzione al campo scuola. I cavalli, emblemi della passione per il Palio, si ergono a testimonianza del legame profondo che unisce ogni tartuchino al momento più sentito della vita contradaiola.
Una tenda di ghirlande giallo-blu ha accolto i visitatori e li ha guidati verso una magnifica riproduzione di Piazza del Campo. Qui, al centro della scena, oltre a quattro vere tartarughe, si trovavano le sagome di 17 bambini in cartonato, uno per ogni Contrada, ognuno con i propri colori distintivi. Sopra di loro alcune parole che richiamano i valori che ogni bambino vive nella Contrada, al di là del momento della corsa: coesione, felicità, fratellanza, condivisione, passione, unione, amore e pace. Sono i pilastri sui quali si fonda la vita contradaiola.