Nel Palio dedicato ai 150 anni dell'Unità italiana, le speranze della Tartuca si spengono subito al primo giro a San Martino con la caduta di Carburo che dopo una buona partenza non riesce a trovare il varco giusto per uscire indenne dalla prima decisiva curva. Peccato davvero, soprattutto perchè sarebbe stato importante verificare le qualità sia del fantino che del cavallo lungo tutti i tre giorni della carriera. La cabala appariva scontata (Palio tricolore e ricorrenza con la vittoria del giugno 1861) ma, come è successo altre volte nel passato, il destino non ha voluto concedere sorprese e così, esattamente come accadde 150 anni fa, il Palio scende in Fontebranda grazie ad una corsa intelligente e coraggiosa dell'accoppiata Tittia-Mississippi. Non resta che attendere l'estrazione di domenica prossima e sperare in una trifora fortunata, evento che non si verifica dall'agosto 2002. La Contrada ha attraversato con serenità e, soprattutto con grande senso di maturità e responsabilità da parte dei più giovani, i quattro giorni di un Palio che si è rivelato drammatico e, rispetto alle previsioni, di difficile gestione. La questione che dovrà essere oggetto di maggior approfondimento, è senza dubbio l'inusuale scarto dei cavalli avvenuto nelle curve di San Martino e del Casato, in prossimità delle famose "camicie" di sicurezza, il cui beneficio appare tutto da verificare. Talvolta, forse, non occorre modificare qualcosa per forza, solo per onorare i dettami di una normativa.
Questo ed altri argomenti riempiranno le pagine dei giornali dei prossimi giorni, da parte nostra non rimane che alzare lo sguardo con fiducia verso il Palazzo Comunale domenica prossima.
