Nella notte di lunedì sono arrivati i risultati del Masgalano 2013. Quest'anno ha vinto la nostra alleata Nobile Contrada del Nicchio, che con 681,5 punti ha preceduto con ampio margine Istrice e Leocorno. Noi ci siamo classificati al tredicesimo posto con complessivi 613,5 punti.
Il 2013 è stato per la Tartuca l'anno delle nuove leve e certamente abbiamo pagato lo scotto della novità: quando ci si affaccia per la prima volta sul tufo le emozioni sono talmente forti che è difficile controllarle. Con i due ormai rodati tamburini Edoardo Semplici (luglio) e Gabriele Romaldo (agosto), hanno avuto l'onore di calcare il tufo come alfieri due nuove coppie. A luglio hanno esordito Leonardo Casini e Valentino Cerboni; ad agosto è stata la volta di Jacopo Dragoni e Luca Elia.
Due sfortunati episodi – uno per Palio, dovuti senza dubbio in gran parte all'inesperienza e all'emozione, ci hanno fortemente penalizzati. Senza di essi ci saremmo complessivamente classificati nei primi dieci posti e addirittura a luglio al quarto posto a soli 2,5 punti di distanza dai migliori. Segnale questo del lavoro intenso e appassionato della Commissione Alfieri e Tamburini che da quattro anni è diventata punto fermo nella nostra organizzazione.
Il resto della comparsa, grazie ai nostri impeccabili ed instancabili economi e alla “professionalità” dei figuranti è stato perfetto, dimostrando come a tutti stia a cuore il decoro e il ben figurare dei nostri colori.
Archiviamo quest'annata come un periodo di transizione, nella certezza che l'impegno, la serietà, la volontà e l'attaccamento con cui i nuovi figuranti si sono approcciati all'arte della bandiera non potrà che essere foriera di tante soddisfazioni. D'altra parte solo con la fatica ed il sudore si riesce ad affinare le proprie capacità e non vi è dubbio che ve ne siano!
L'occasione di un bilancio come quello che naturalmente si fa in queste occasioni deve essere da stimolo a tutte le generazioni di tamburini e alfieri di qualche anno fa, affinchè, coadiuvando la Commissione, ancora di più possano contribuire a tramandare un'arte che racchiude al suo interno molti più valori di quelli che l'apparenza lasci trasparire. Girare la bandiera o suonare il tamburo può essere facilmente scambiato nell'attuale momento storico come una vetrina o un narcisismo; entrare in piazza tamburino o alfiere invece vuol dire essere stati scelti per rappresentare un popolo e si deve essere coscienti che la Contrada fa nei fortunati prescelti un investimento in termini di fiducia, che pertanto devono esserne estremamente orgogliosi. Ci auguriamo quindi che sempre più giovani possano gustare il succo di questa esperienza, prendendo esempio da coloro che quest'anno hanno rotto il ghiaccio.
Siamo certi che i frutti del buon lavoro non tarderanno a venire per le due nuove coppie di quest'anno. Avanti quindi senza indugi e con estrema fiducia!