Durante la XXXVIII edizione di "Aggiungi un posto a tavola", ha fatto la propria comparsa la nuova bellissima pista dei barberi, che ha così sostituito l’altrettanto stupenda pista costruita da Fabrizio Montarsi, che per diversi anni ci ha accompagnato durante il mese di giugno. L’attuale “opera” è stata disegnata e progettata dal nostro Alessandro Belleschi coadiuvato da Mauro Bari, Danilo Rossi, Massimo Mantovani e Mauro Lanucci. Da notare le rifiniture della staccionata curate e dipinte alla perfezione da Stefano Ricci Cortili e i realistici materassi di S. Martino minuziosamente cuciti da Waldemaro Baglioni.

Un impegno quindi di diversi tartuchini che ha prodotto un meraviglioso risultato, destinato ad animare, speriamo per molto, le prossime feste titolari e le cene della Settimana Gastronomica. Ci prepariamo cosi all’atmosfera paliesca.

Venerdì 13 giugno si è conclusa la prima parte dei nostri festeggiamenti titolari e si è aperta la 38 edizione di Aggiungi un posto a Tavola.

Il pomeriggio è iniziato con una celebrazione nel nostro Oratorio in Onore del nostro Santo Patrono. Don Floriano ha ufficiato la S. Messa, ricordando i valori profondi che legano le Contrade al Cristianesimo e la vera essenza dei festeggiamenti titolari. La cerimonia è stata l'occasione per salutare Suor Maria Rosa e ringraziare la famiglia Guerrini che ha donato alla Tartuca un bellissimo cero con i colori giallo e celeste che offriremo ad agosto alla Madonna in Duomo.

E' stato poi il momento dell'apertura delle "Sale della Deputazione di Seggio". Con questo nome abbiamo voluto indicare la ristrutturazione della Sede Storica della Contrada che grazie all'intenso lavoro di molti tartuchini è stata riportata a nuova vita dopo che il 4 luglio dello scorso anno, con l'inaugurazione della nuova sede museale, era stata svuotata dei suoi contenuto. A tutti sembrava doveroso utilizzare in modo adeguato quei bei locali che dal 1948 con i propri marmi e i bellissimi stucchi sono stati il biglietto da visita della Tartuca.

Sono stati perciò adibiti a luoghi di rappresentanza all'interno dei quali la Deputazione di Seggio ed il Capitano potranno svolgere la propria attività. Le pareti sono state rinfrescate ed arricchite di oggetti che solo per mancanza di spazio non avevano trovato collocazione nel nuovi locali e che gli Archivisti hanno selezionato assieme alla Commissione Museo, sotto la supervisione di Giordano Barbarulli; da segnalare tra l'altro una bandiera storica donataci da Vera Soldatini. Arredano la stanza principale due imponenti armadi di fine '600 restaurati a metà degli anni novanta che prima arredavano la vecchia sagrestia della Chiesa. Infine due opere di ingegnosi artisti tartuchini rendono gli ambienti suggestivi ed unici.

Vittoria Marziari Donati ha curato la realizzazione di due studiatissime e azzeccatissime tartarughe in bronzo che sono state collocate come battenti della porta d'ingresso, rendendo l'accesso alle sale prezioso e pregiato. Alessandro Belleschi ha messo a frutto tutte le sue capacità, la sua fantasia e la sua bravura nella realizzazione di una installazione situata nella parete che fino a qualche tempo fa ospitava i palii del cappotto: un vero e proprio affaccio sul territorio tartuchino che dà profondità e luminosità alla sala.

E' necessario infine ringraziare tutti coloro che si sono adoperati in questi mesi affinché la ristrutturazione potesse prendere forma. Alvaro Pieri ha curato la tinteggiatura, Roberto Valoriani l'impianto elettrico realizzato perlopiù con luci al LED, Enzo Pacchiani, Giovanni Pacchiani e Leonardo Polemi, instancabili e sempre presenti punti di riferimento, Giancarlo Vaselli e tutta la Commissione economato, gli Archivisti Flores Ticci e Francesco Dolcino, i Delegati al Museo (Lucia e Massimo Bigio, Jacopo Crezzini, Sonia Fanotti, Luigi Lauri, Marzia Minetti, Laerte Mulinacci, Giulio Putti, Luca Rabazzi ed Elena Radi) che al gran completo si sono impegnati nel seguire le varie fasi.

Conclusi i festeggiamenti in Via Pendola, tutti al Tolomei dove il Presidente ed il Consiglio hanno curato la nostra Settimana Gastronomica, che ci consentirà (e grazie al loro impegno anche in qualsiasi situazione meterologica) di trascorrere in allegria in lieto convivio queste serate del giugno tartuchino.

Sabato 7 e Domenica 8 Giugno si terranno i festeggiamenti titolari in onore di Sant'Antonio da Padova.

Confermato il Rientro da Piazza del Campo con ritrovo alle 18.45 davanti al Palazzo Comunale. In realtà, il denso programma prevede il primo appuntamento sabato 31 Maggio con il Merendero dei Piccoli Tartuchini.

La novità del 2014 è legata all'organizzazione della XXXVIII edizione di "Aggiungi un posto a Tavola". La Società Castelsenio con il suo Consiglio ha deciso per una nuova formula di 8 giorni, da Venerdì 13 a Venerdì 20 Giugno. Siamo certi che la novità sarà gradita a tutti i Tartuchini.

Chiude i festeggiamenti il Giro ai Tufi Sabato 21 Giugno.

Di seguito il programma completo (cliccare per ingrandire): buoni festeggiamenti a tutti!!!

Orari del Giro in città

Ad aprire questi giorni di festeggiamenti, ci hanno pensato i nostri Piccoli Tartuchini, che si sono ritrovati nel Prato di Sant’Agostino per l’ormai tradizionale “barberata”.


A seguire la chiusura dei corsi alfieri e tamburini: tutti i bambini che vi hanno partecipato in questi mesi, dinnanzi alla deputazione di seggio, ai genitori e ad attenti ex tamburini ed alfieri, hanno messo in mostra le loro abilità. Possiamo dire che il risultato è stato davvero soddisfacente, non solo dal punto di vista numerico, ma anche per le grandi capacità che tutti hanno evidenziato; questo ci fa ben sperare!

E' stato poi il momento dell'apertura della mostra temporanea di "Memoria Sacre e Profane" nel Museo Sacro, curata dai nostri archivisti, e dell'inaugurazione delle sale dedicate alla rivalità nel Museo del Palio, cura dai Delegati al Museo. Con l'occasione i Tartuchini hanno potuto osservare due nuove opere - due tartarughe: un'opera di Adriano Leverone in Grès dipinto ed un dono della famiglia Westerman in porcellana Meissen del 1850 circa da un modello di Georg Fritzsche.

La serata è proseguita con la cena a Castelsenio, con la proiezione del Video "Tamburi in Testa" di Michele Landi, grazie al quale piccini e grandi hanno potuto vivere le emozioni del tamburino e l'essenza dell'essere tamburini. Padrino della serata è stato Sandro Civai, che ha raccontato gli aneddoti della sua esperienza con mazze e tamburo e che ha provveduto, insieme ad un nutrito gruppo di ex tamburini ed alfieri a consegnare l'attestato di partecipazione  a tutti i piccoli che con costanza si sono dedicati in questa primavera all'arte del tamburo e della bandiera.

Oggi è festa, la festa del Santo Patrono Sant'Antonio da Padova: il rione è pronto ad accogliere i festosi tartuchini durante i loro festeggiamenti titolari.

Non poteva esserci giornata migliore per festeggiare il completato restauro delle Logge del Fantastici: l’oro dell’edificio, reso splendente dal caldo sole primaverile, e lo sfondo azzurro del cielo, hanno colorato il pranzo del 25 maggio, organizzato per celebrare l’opera di ristrutturazione da poco conclusa. Anche se sono state inaugurate dal sindaco due mesi fa, la Contrada ha voluto dare il giusto risalto all’evento, mostrando quindi il suo attaccamento verso quei monumenti storici che appartengono al rione. Tra gli ospiti del banchetto, vi era anche la preside del Liceo Classico e del Liceo della Formazione, Prof.ssa Pirri, una presenza importante perché simboleggia il rinnovato impegno, preso assieme alla Contrada, per la cura e la conservazione delle logge. Da menzionare le foto di rito, scattate dal nostro Marco Amatruda, con tutti i contradaioli e con la comparsa di piazza: proprio quest’ultima è stata allestita per imitare una fotografia risalente al 1928, con i monturati di allora posizionati davanti alle colonne del loggiato.

Dalla celebrazione di un simbolo “materiale” del rione, al ricordo di un personaggio simbolo della nostra vita contradaiola. Durante il pranzo sono state presentate ai commensali due nuove bandiere, cucite in memoria di Ugo Talluri: un regalo fatto alla Contrada con tanto affetto dai suoi amici più cari, un gesto significativo accolto dal lungo applauso dei presenti.

Con le logge restaurate la scenografia è  pronta: si dia inizio al giugno tartuchino!

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