Silvio ...100 anni fa

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Era il 10 agosto 1910 ed in via dei Maestri nasceva Silvio Gigli. Coetaneo di Mario Bianchini, da poco scomparso, oggi anche Silvio avrebbe compiuto cento anni. Proprio in un momento in cui al Palio manca una voce radiofonica o televisiva che possa rappresentare la nostra Festa nel mondo (e quando ce ne sarebbe bisogno proprio adesso!) vogliamo ricordare il nostro grande contradaiolo. Il Palio di Silvio era gioco, beffa, ingenuo divertimento, avvolto da un'epica fatta di grandi uomini, donne favolose, figure mistiche, fantini venduti e beveroni eccitanti.  La narrazione del Palio di Silvio è colma di un immaginario favolistico soppiantato oggi dai poco eccitanti pareri dei veterinari a cui si domanda (sic!) addirittura il futuro del Palio. Manca, al Palio del 2010, una voce come quella di Silvio che ci restituisca quella magia che ancora oggi, nonostante tutto, lo muove, ripulita di tutti i "politicamente corretti" discorsi sulla sanità equina che, francamente, saranno interessanti per gli addetti ai lavori, ma hanno lo stesso effetto di un viagra all'incontrario. Silvio Gigli si era sposato nel nostro Oratorio e lì aveva celebrato anche le nozze d'oro e previsto il proprio funerale. Nel 1951 donò la fontanina alla Tartuca realizzando il suo sogno del battesimo contradaiolo, un crisma laico ormai celebrato da tutte le Contrade. Mangia d'Oro e Accademico della Crusca, Silvio Gigli è stato anche Presidente dell'Ente Provinciale per il Turismo. Nella Tartuca ha ricoperto la carica di tenente. Riascoltare oggi le radiocronache del 1967 e del 1972 ci fa ancora commuovere e soprattutto ci fa ancora sentire di più la sua assenza, ma Silvio trionfa immortale anche cento anni dopo.
(Nella foto un'immagine di Silvio Gigli nel Salone degli Specchi della vecchia Società)