Regali di storia e memoria: il patrimonio della Tartuca si arricchisce
Durante l'Assemblea Generale di lunedì scorso, Giovanni Mazzini ha svelato due importanti doni offerti alla Contrada dalla sua famiglia. Due regali di grande valore storico e simbolico, che arricchiscono il patrimonio della Tartuca e ne custodiscono la memoria.
Il primo dono è l'originale della copertina del Numero Unico "Carta canta e villan dorme" della vittoria del 2 luglio 1967. Un pezzo unico, realizzato con i mezzi dell'epoca, ovvero con colla e forbici, da Augusto Mazzini che riproduceva così le figure dei dirigenti della vittoria, con un chiaro riferimento alla celebre copertina dell'album "Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band" dei Beatles, pubblicato proprio in quell'anno: questo Numero Unico segnò una svolta nell'editoria contradaiola, aprendo nuove strade alla creatività dei tartuchini. La copertina originale è stata esposta nel nostro Museo in occasione della mostra "Quanta Carta", inaugurata nel dicembre 2023 e dedicata alla produzione grafica di Augusto Mazzini.
Il secondo dono è una preziosa pergamena datato 1926, riporta una dedica ad Alfredo Venturini, allora Priore della Tartuca, ed è impreziosito da uno stemma della Contrada su fondo oro, realizzato da Bianca Nardi Dei, un’artista dell'epoca. Un elemento di grande valore storico, reso ancor più significativo dalle firme del Seggio di allora, tra cui figurano nomi di illustri tartuchini: Remigio Rugani, Arturo Viligiardi, Augusto e Giovanni Mazzini, Gino Sarrocchi, Ugo Bartalini, Gino Stanghellini, Luciano Mazzini e Pietro Tamburi. La pergamena, ancora custodita nella sua cornice originale, troverà il suo posto più naturale nella Sala della Deputazione.
La Contrada della Tartuca ringrazia sentitamente la famiglia Mazzini per queste preziose donazioni, che rappresentano un legame profondo tra passato e presente, contribuendo a preservare la nostra storia e la nostra identità.