Come ci ha spiegato Giovanni Mazzini durante il suo interessante intervento, fino al 1750, a Siena ed in altre città toscane, il primo dell'anno coincideva con il giorno dell'Annunciazione. Il "Capodanno Senese" è stato "festeggiato" anche nelle Tartuca, seguendo l'esempio della Nobile Contrada del Nicchio che negli ultimi anni ha riscoperto questa antica usanza. Lo scarto delle date ha causato non pochi problemi e vi sono anche stati storici che, talvolta, hanno preso dei veri e propri "granchi" datando avvenimenti senza tener conto dell'inizio dell'anno dal 25 marzo. Come ha detto il Priore nel suo saluto durante la cena a Castelsenio, è nostro auspicio che in futuro, venga raccolta da tutte le Contrade la proposta del Priore del Nicchio Paolo Neri di condividere questa ricorrenza tutti insieme con una iniziativa nella Chiesa dell'Annunziata, come si facena ai tempi della Repubblica Senese, e che, magari, tale appuntamento sostituisca la "festa della donna" dell'8 marzo per una celebrazione della figura femminile in chiave più senese, seguendo il culto della Vergine Maria così radicato nella nostra città. E' anche per queto motivo che la Compagnia di S.Agata aveva organizzato, prima di cena, un Concerto con il "Gruppo Polifonico Madrigalisti Senesi" diretto da Elisabetta Miraldi che si sono esibiti nel nostro Oratorio con uno straordinario repertorio di canti. Insomma, una serata molto piacevole dai contenuti storici e contradaioli di grande rilevanza, che, dal prossimo anno, si spera venga valorizzato e possa entrae a pieno titolo negli appuntamenti  tradizionali delle Contrade.
P.S. : a fine cena, naturalmente, abbiamo festeggiato il nuovo anno con un brindisi augurale!

 

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