"Anche se tòna o lampa..." in una serata quasi invernale sotto il loggiato del Tolomei è bastato rivedere il Cencio di Eugenia Vanni a capotavola per riscaldare a dovere la Cena del Piatto. Le previsioni del tempo non davano scampo, e GIA' da diversi giorni, la scelta di celebrare al coperto la chiusura dei festeggiamenti, (ma il 29 maggio si sarà la Cena dell'Asta) era stata l'unica possibile per non rimandare l'atteso avvenimento. Grazie al lavoro di tanti tartuchini ed alla disponibilità dell'istituto scolastico, è stato possibile festeggiare in una cornice suggestiva e consegnare, così,  alla storia ancora una serata indimenticabile. Oltre cinquecento i contradaioli di tutte le età (guarda la galleria), avvolti da un'atmosfera di gioia, di canti ed anche di lacrime. Sul piatto d'argento, come è tradizione, è stato servito il riso. I due schermi  hanno permesso di rivivere quel magico giorno del luglio scorso attraverso le gesta di Già e Gingillo, ed inoltre, è stato possibile mandare in diretta le immagini della cerimonia dei regali anche ai commensali che hanno preso posto dentro il corridoio. Commozione per il Priore della vittoria Alessandro Notari che ha ricevuto l'asta traversa del Palio dal suo successore Simone Ciotti, e tanti abbracci, tra ricordi e nuove promesse, con tutti gli altri "premiati" a cui sono stati consegnati le nappe, il cordone e la seta bianco nera del Cencio. Il Capitano Massimo Sportelli ha regalato a Gingillo uno splendido nerbo in cristallo con targa e laccio d'argento.  In regalo per tutti, come "alla solita" la stampa che riproduce il drappellone.
16 maggio 2010


Lo scorso anno non potemmo effettuare il Giro ai Tufi con il Palio e quindi, prima della Cena del Piatto, era necessario rimediare per non interrompere una tradizione. Il tempo ci ha voluto bene ed è stata una bellissima giornata, riscaldata dal calore con il quale i tartuchini dei Tufi accolgono la Comparsa. I Delegati (Alessandro, Mauro, Danilo e Luca) si sono dati da fare ed insieme agli Economi hanno coordinato un Giro perfetto da tutti i punti di vista. Non è mancato il tradizionale cenino al Chiesino a base di porchetta, baccelli e pecorino, ospitati di buon grado dalla generosità del grande Don Dante (92 anni!). Nella sezione "Galleria immagini" è possibile visualizzare una carrellata di foto.
Adesso ci aspetta la Cena del Piatto di sabato 15 maggio, ma le previsioni del tempo non promettono nulla di buono. La Contrada, sta comunque valutando diverse ipotesi al coperto e quando avremo qualche certezza in più sarà comunicata anche attraverso il sito web in maniera tempestiva.
9 maggio 2010

Grande partecipazione di atleti e di tartuchini per la premiazione della XXXI edizione della Marcia dell'Indipendenza. Targhe e premi per tutte le Compagnie Militari. A questo proposito un plauso ed un ringraziamento è doveroso rivolgerlo ad Alessandro Belleschi che con la sua creatività ha ideato e personalizzato dei ricordi originali ed eleganti, ed anche a tutti i tartuchini che attraverso il loro generoso contributo di "sponsor" hanno contribuito non poco all'organizzazione della Marcia. Occorre anche segnalare il puntuale e perfetto lavoro dei Delegati allo Sport di Castelsenio (Massimo Bandini, Niccolò Semplici, Martina Ricci e Riccardo Baiano) coordinati dall'infaticabile e frenetico Roberto Semplici che negli anni ha acquisito un'esperienza che è davvero una grande risorsa per questa manifestazione. Ottima anche la cena preparata dal gruppo di Marzia Minetti. Tantissimi, come dicevamo, gli atleti graditi ospiti della serata che hanno ritirato i premi secondo la categoria di appartenenza. La Marcia è stata vinta dalla Compagnia di Samoreci (Valdimontone) mentre nella speciale classifica per Contrada è risultata vincitrice la Contrada Sovrana dell'Istrice. La biciclettata, seppure non rappresentava un elemento agonistico, è stata appannaggio del Quartiere Ruga con Alessio Brandini. Un premio speciale al nostro Enzo Pacchiani ed il suo mitico "Vanette" che da sempre lavora dietro le quinte della Marcia con costante disponibilità e sacrificio.
7 maggio 2010

    

  

Si parlava di un tartuchino ad Asciano, anzi di due tartuchini: Luigi Mussini ed il suo Paggio Portabandiera. La Conferenza, svoltasi sabato 8 maggio, nel bellissimo Museo Cassioli di Asciano, vedeva protagonista la nostra Contrada. Tutto ha inizio con il quadro donato dal famoso pittore purista  Luigi Mussini nel 1877 rapresentante il Paggio Maggiore della nostra Contrada. Dieci anni dopo l'artista nato a Berlino ma cresciuto artisticamente tra Firenze, Roma e Siena, dipinse un quadro simile, ma di dimensioni molto più grandi, ad un nobile amico suo mecenate. Questo secondo quadro che appartiene all'Accademia di Brera, differisce dal primo, sopratutto per i colori della calzamaglia: rossa anzichè gialla e celeste. L'ipotesi più probabile (a parte il fatto che la Tartuca per brevissimo tempo ha avuto come colori il giallo, celeste con un po' di rosso) è quella di una coerenza estetica e stilitica e di equlibrio cromatico. Infatti nel bandierone rappresentato nel quadro (ha campeggiato per lungo tempo in una teca nella nostra Stalla) spicca il colore rosso dovuto agli stemmi delle due Compagnie militari. La Tartuca, (grazie al lavoro dei Delegati al Museo e di Marzia Minetti)  ha portato per l'occasione oltre al quadro piccolo anche la montura originale, ed era rappresentata dal Priore Simone Ciotti, il Capitano, alcuni componenti la Deputazione, i Maggiorenti Notari e Barni e un gran numero di altri dirigenti e contradaioli. Dopo il saluto della Direttrice del Museo Milena Pagni, dell'Assessore Provinciale alla cultura e del nostro Priore, è intervenuto Gabriele Borghini (già Sovrintendente al Patrimonio Storico artistico ed etnoantropologico per le province di Siena e Grosseto) con una precisa ed interessante "lectio magistralis" sul tema. Al termine di questa bella giornata di cultura in compagnia di Luigi Mussini, è intervenuto anche il nostro Giordano Barbarulli per inquadrare da un punto di vista storico contradaiolo il dipinto con particolare riferimento alla storia dei colori della Tartuca.
8 maggio 2009

    

TARTUCA.IT, PRONTI VIA!

Il nuovo sito della Tartuca è on line. Come è stato più volte ribadito dal nostro Priore, l'informazione sarà uno dei settori della Contrada maggiormente da sviluppare. Per fortuna, nel nostro rione, vi abitano e vi lavorano molti tartuchini, ma altri risiedono lontano, addirittura all'estero, e pertanto è necessario adeguare gli strumenti a nostra disposizione per offrire a tutti, quelle informazioni che possono essere utili per conoscere la vita sociale della Tartuca e per trasmettere quel sentimento di appartenza che, una volta, si radicava unicamente frequentando le strade del rione e la nostra Società. Per mantenere viva la tradizione e il legame con il passato, con la nostra storia, oggi sono necessarie nuove prospettive, occorre individuare nuovi ormeggi su cui legare, collegare i rapporti tra Contrada e Contradaioli. Il sito web vuol essere per la Tartuca uno strumento di informazioni quasi quotidiane, un Murella Cronache on line in continuo aggiornamento non solo per informare i tartuchini, ma anche per far conoscere all'esterno le posizioni ufficiali della Contrada. Un'associazione di persone, così stratificata e organizzativamente complessa come la Contrada non può fare a meno di internet, non può far finta di non vivere il proprio tempo.
Queste prime pagine di tartuca.it , ancora ampiamente incomplete e da perfezionare rispetto alle intenzioni iniziali, sono solo un primo assaggio. Lo stile grafico è volutamente semplice e moderno e la piattaforma su cui si sviluppa permette una estrema facilità di gestione dei contenuti. Sarà uno spazio, in teoria infinito, su cui costruire la nostra casa virtuale, con il contributo di tutti: dai Delegati al Protettore. A breve sarà esposto il progetto di comunicazione diretta per i vari responsabili dei settori, in un'apposita assemblea in cui saranno fornite dal nostro valente Cancelliere, tutte le informazioni necessarie per comunicare gli aggiornamenti in tempo reale, accedendo direttamente al nostro sito.
Probabilmente, come tutti i migliori giornali vi potranno essere errori e per questo vi saremo grati se ce lo segnalate. Il nostro cittino è appena nato, abbiate pazienza, d'altra parte ci vuole tempo per trovare il materiale e digitalizzarlo. Non ci resta che salutare al grido di W LA TARTUCA!

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