Il 4 dicembre 1932 moriva nella sua casa di Via Tito Sarrocchi, 35 lo scultore Ettore Brogi era nato a Serre di Rapolano il 28 aprile 1885, in un articolo pubblicato su “La Nazione” (fotocopia conservata nell’archivio della nostra Contrada) si legge che la Contrada della Tartuca partecipò alle esequie con una “rappresentanza con la bandiera”.

Il Brogi fa parte di quella fitta schiera di artisti del primo novecento le cui opere sono testimonianza della Vittoria della Prima Guerra Mondiale, tra questi spiccano l’architetto Vittorio Mariani, gli scultori Guido Giulio Bianconi, Fulvio Corsini e Ezio Trapassi. Subito dopo la fine della guerra infatti proliferarono monumenti di qualsiasi forma e importanza destinati a celebrare i caduti quali eroi, registrando una fase di massima produzione fra il 1924-1925 e proseguendo fino al 1930-1932.

Il legame della famiglia Brogi con la nostra Contrada si è mantenuto anche in epoca recente, Ettore Brogi è l’autore infatti delle sculture di marmo collocate nelle due cisterne del nostro Museo del Palio: “Lotta di cani” (a sinistra) e “Cane con preda” (a destra). Le due opere furono donate alla Contrada dal figlio dello scultore, il Prof. Gino Brogi, nel settembre 1989 insieme ad altre due scultore “Lanciatore di palla” (in gesso) e “La spina” (testa di bambina in gesso) che presto verranno esposte nella Sala della Deputazione di Seggio della Tartuca.

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