Forse non tutti sanno che il drappellone vinto dalla Tartuca di Capitan Ginanneschi nel 1972, con Aceto e Mirabella, era stato adornato dall’artista (…chiocciolino…) Oscar Staccioli con 27 lamelle in metallo che si trovavano nella parte inferiore dell’opera. Drappellone “unico” nel suo genere, per il quale parlare di “cencio” risulta davvero improbabile. Nei giorni successivi alla vittoria, le 27 lamelle erano scomparse, in parte perse nell’euforia del giubilo, in parte “prese in prestito” da alcuni contradaioli desiderosi di avere in casa un ricordo unico.
Dopo la scomparsa di Riccardo Poppi, indimenticato barbaresco vittorioso proprio di quel Palio, suo fratello Ivano ha ritrovato qualche esemplare di quelle lamelle tra gli oggetti custoditi con affetto da Ricky. Con un gesto di grande sensibilità, Ivano ha fatto riprodurre tutte le 27 lamelle da un orafo (…anch’esso chiocciolino!) e le ha donate alla Tartuca, in modo che possano essere esposte nel nostro Museo o ritrovare il loro posto alla base del “cencio di ferro”. Davvero un bel gesto da parte di Ivano, che dovrebbe sensibilizzare i tanti contradaioli che “possiedono” oggetti che probabilmente starebbero meglio nel nostro Museo piuttosto che nei salotti di casa...

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