Lettera del Priore ai Tartuchini

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Care amiche, cari amici Tartuchini,

E’ passato ormai più di un mese dal giorno nel quale si è insediato il nuovo Seggio della Contrada della Tartuca, ma gli entusiasmi delle Commissioni e le diverse attività istituzionali e tradizionali che erano appena state tracciate sono stati bruscamente ridimensionati dagli eventi legati alla diffusione, in tutta Italia, del virus Covid-19.

Assieme ai Vicari avevamo ovviamente pensato ad un inizio ben diverso del mandato, programmando iniziative e coordinando le Commissioni appena incaricate. Il “meccanismo” si era già messo in moto e tutto sembrava procedere speditamente. Di quei giorni, purtroppo, oggi rimane solo il ricordo dell’energia emotiva e della voglia di iniziare a darsi da fare per la Contrada e per la Società Castelsenio, il cui Consiglio è comunque riuscito ad insediarsi, come da tradizione. Non è stato invece possibile convocarvi per l’Assemblea Generale, inizialmente programmata per il 13 Marzo.

In circostanze impreviste ed in ottemperanza alle direttive ministeriali impartite per contenere la diffusione dell’epidemia, come Deputazione di Seggio e Consiglio di Castelsenio, abbiamo prima ridotto e poi annullato tutte le attività di Contrada e Società. Questo anche in linea con le disposizioni condivise dai Priori in seno al Magistrato delle Contrade. Da quel momento in poi la vita sociale della Tartuca e delle altre Consorelle è stata praticamente annientata. Abbiamo iniziato a convivere con l’isolamento, la distanza fisica e soffrendo della mancanza di relazioni dirette.

Sono quindi costretto a comunicare con tutti voi attraverso il nostro sito web istituzionale, in primo luogo per manifestare il mio affetto nei vostri confronti, ma anche per ringraziarvi per avere mantenuto vivo lo spirito della Contrada, anche in un periodo così drammatico, attraverso manifestazioni spontanee di disponibilità e solidarietà che hanno toccato la sensibilità di tutti, in ambito cittadino ed oltre. Seppure meritevoli, in un momento così delicato anche per la sanità pubblica, non tutte le iniziative possono essere autorizzate perché necessitano del coinvolgimento di personale qualificato. Non si possono correre rischi per limitare al massimo il rischio di diffondere ulteriormente il virus. Rimane comunque apprezzabile la disponibilità di molti di voi di mettersi in gioco per aiutare i Tartuchini più bisognosi e per avere proposto iniziative di solidarietà tra le più disparate.

Sono in contatto con molti di voi attraverso i social media e spero di riuscire a rendere meno amaro questo periodo di isolamento attraverso quelle poche attività che sarà possibile realizzare a distanza. Ad esempio, nei prossimi giorni potrete rivedere alcuni filmati del nostro passato, collegandovi direttamente con il sito web di Contrada. Vorremmo anche lanciare un concorso interno per la realizzazione dei sonetti, dal titolo “Il Rione tra le rime”. La Commissione Segreteria invierà dettagli ed informazioni in merito, in modo che tutti possano partecipare.

Consentitemi di rassicurare tutti voi in riferimento alle attività di gestione e programmazione della Contrada e della Società. Seppure con qualche ovvia difficoltà, la Deputazione di Seggio ed il Consiglio di Castelsenio si sono presi carico di tutto ciò che è legato agli aspetti economici e programmatici della Contrada e stanno pianificando le attività previste dal calendario tartuchino, con la speranza che la situazione sanitaria possa migliorare nel più breve tempo possibile.

Vorrei inoltre inviare un messaggio speciale di vicinanza e di affetto ai nostri Contradaioli della terza età ed agli ammalati che stanno attraversando un momento difficile. Un pensiero affettuoso va anche a quei contradaioli che si trovano fuori da Siena o dall’Italia per motivi di studio o di lavoro, senza la possibilità, al momento, di poter tornare. Che la Tartuca sia sempre nei vostri cuori e che i legami che avete stabilito con la Contrada vi aiutino a superare tutte le difficoltà. Vi pensiamo e se avrete bisogno saremo sempre disponibili ad aiutarvi.

Vi lascio con un pensiero di speranza. Ieri due bandiere della Tartuca, una con fiocco rosa ed un’altra celeste, sventolavano in fondo a Via Tommaso Pendola per festeggiare la nascita di Matilde e Dante. Voglio pensare che questo momento di gioia rappresenti la sorgente dalla quale attingere forza e coraggio necessari per affrontare il futuro. La Tartuca e le altre Consorelle non si arrendono alle difficoltà della vita. Siamo stati messi a dura prova, ma ne usciremo a testa alta come abbiamo sempre fatto. Ne sono certo.
Un abbraccio a tutti, al grido di: ”In alto Tartuca!”

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