Restaurata la cassa che custodisce la sella del soprallasso
Anche durante i mesi invernali il lavoro dentro all'economato, silenzioso, non si ferma mai. Il gruppo degli economi, con l'aiuto di Mauro Bari e Alessandra Beccarini, ha deciso di restaurare la grande cassa che viene usata il giorno del palio per riporre la sella del soprallasso che accompagna il nostro fantino fino alla piazza. La sella e i finimenti, una volta che la comparsa ha terminato il giro della pista, vengono smontati dal cavallo dai sellai e riposti sull'apposito supporto all'interno della cassa che, dopo la corsa (o la mattina successiva in caso di vittoria), viene riportata in economato. Visto che questa grande "custodia" aveva subito dei danni dovuti all'età - si pensa che sia stata costruita almeno una trentina di anni fa - durante l'ultima carriera di Agosto, gli economi insieme a Mauro hanno deciso di riparare il fondo di legno, sostituendo molte componenti ormai vecchie come ruote e maniglie. Hanno poi carteggiato tutta la superficie e passato un nuovo strato di vernice, rivestendo anche la parte interna con un bello strato di velluto blu. Infine la tartaruga di legno in bassorilievo, dipinta da Alessandra, completa con eleganza il restauro.
Una nota merita la scelta della geometria dei riquadri colorati: si basa su un disegno di Alessandro Belleschi, che a sua volta ricorda molto l'araldica usata nelle bandiere gialle e nere della Tartuca a partire dal palio del 1739, le quali avevano anch'esse rappresentata una tartaruga al centro.
Un legame sottile con la storia che ci ricorda come anche nella vita di contrada tutto si evolve, ma guardiamo sempre al passato come fonte di orgoglio e di ispirazione.
Bernardo Mario