La gita di Porta all'Arco
Pubblichiamo di seguito un articolo scritto direttamente dai ragazzi di Porta all'Arco sulla loro gita a Tivoli, nella celebre Villa Adriana, e allo Zero Gravity.
Domenica 26 Marzo scorso, in circa 40 ragazzi della compagnia di Porta all’Arco, abbiamo partecipato a una gita nel Lazio, con visita della domus romana di Villa Adriana e successivamente qualche ora di divertimento sui trampolini dello Zero Gravity di Roma. La gita è stata apprezzata da tutti noi ragazzi, che abbiamo potuto trascorrere una giornata all’insegna del divertimento e della scoperta. Dopo la partenza alle ore nove dal parcheggio scambiatore dei Tufi ed un viaggio di poche ore siamo giunti a Tivoli, dove si trova la famosa Villa Adriana. Qui noi ragazzi e gli accompagnatori abbiamo avuto modo di visitare il sito archeologico, con l'aiuto di due guide archeologiche, che ci hanno fatto visitare i luoghi più interessanti dell’antica villa romana. Alla fine della visita, approfittando della bella giornata e della piacevole temperatura, abbiamo pranzato in un’area verde fuori dalla villa con dei panini con porchetta o salame gentilmente offerti dalla società. Dopo qualche ora di riposo e chiacchiere all’ombra, ci siamo diretti verso la seconda meta della giornata, forse quella più attesa da qualcuno di noi: lo Zero Gravity. La destinazione della gita è stata scelta proprio da noi ragazzi, che abbiamo deciso di passare qualche ora di divertimento tra trampolini, percorsi e gare al canestro. Le ore sono volate e in poco tempo siamo giunti all’orario della partenza per Siena. Durante il viaggio di ritorno abbiamo cenato con del cibo portato da casa e attaccando ogni tanto qualche canzone e tentando di fare qualche dormita, siamo ritornati al parcheggio dei Tufi verso le 22: 30. La giornata è stata piacevole per tutti noi e siamo stati molto soddisfatti delle visite e di tutte le attività fatte.
Ringraziamo gli accompagnatori Laerte Mulinacci, Naomi Pocci, Giulia Fraschetti, Sofia Zanda, Riccardo Saragosa e Matteo Pagliantini che ci hanno permesso di poter fare questa bella esperienza.
I ragazzi della Compagnia di Porta all’Arco