Quinto appuntamento con il ciclo di conferenze “Siena al femminile” giovedì 16 dicembre nella Contrada della Lupa con “Carismi femminili: mistiche del seicento”

Adelisa Malena, docente presso l'Università di Venezia ha illustrato la personalità e il ruolo di religiose appartenenti a diverse istituzioni senesi, come Passitea Crogi e Caterina Vannini che a distanza di secoli emularono il modello di santità di Caterina da Siena, nonché di donne laiche e terziarie che vivevano in comunità o in famiglia, come Francesca Toccafondi e Barbara Squarci,

Donne di diversa estrazione sociale e livello culturale, i cui scritti evidenziano il tema del controllo e del disciplinamento delle esperienze mistiche e dei carismi femminili tra Cinque e Seicento, del loro oscillare tra santità approvata, santità mancata\ ed eresia vera e propria. Le  esperienze di queste sante donne furono sottoposte al controllo della Chiesa dopo il Concilio di Trento, perché le loro estasi e i rapimenti mistici erano considerati pericolosi.

La dottoressa Malena ha messo in evidenza della Di Passitea Crogi l'influenza politica sulla corte medicea e su Caterina dei Medici regina di Francia, raccontando anche i risultati dell'autopsia effettuata sul suo corpo dove sarebbe stata accertata l'assenza del cuore, che aveva scambiato con Gesù.

Ha parlato poi di Caterina Vannini, che nacque nella seconda metà del 1500 e che la famiglia fece prostituire fin da quando aveva 10 anni. Ad un certo punto della sua vita si tagliò i capelli, si tolse i gioielli e cominciò a praticare una vita di digiuni e penitenze, sperimentando visioni e rapimenti mistici che descrisse al cardinale Federico Borromeo conosciuto tramite Francesco Vanni e con cui ebbe  un'intensa corrispondenza epistolare.

Caterina Vannini a Siena abitò in una casetta in Via delle Murella dove oggi sorge l'Oratorio della Tartuca, morì il 30 luglio 1606 all'età di 44 anni nel Convento delle Monache Convertite. I resti mortali furono trasferiti nel 1813 nel Convento di S. Maria Maddalena in Via P. A. Mattioli, e nel 1984 nell’oratorio della nostra Contrada.

Di Caterina Vannini  esistono tre ritratti, uno del pittore Paolo Veronese, cortigiana a Roma, conservato nel Museo d'arte sacra della Tartuca e due di Francesco Vanni conservati uno nella Pinacoteca Nazionale di Siena e uno nella Pinacoteca Ambrosiana a Milano. Caterina non ottenne la beatificazione ma solo il minimo grado di venerabile.

Ha parlato poi di quando verso la fine del Seicento si svolgono invece le esperienze di un gruppo di mistici legati all'ospedale di Santa Maria della Scala, messi sotto processo dal Tribunale dell'Inquisizione come eretici. Fra loro le terziarie Francesca Toccafondi e Barbara Squarci, che impararono a scrivere per descrivere le loro esperienze mistiche ed erano venerate come sante donne.

 

Il ciclo di conferenze Siena al femminile proseguirà nel 2011 con la conferenza di Aurora Savelli sul tema “Centralità marginale: donne nelle contrade ieri e oggi”, che si svolgerà giovedì 13 gennaio alle ore 18 nella Contrada della Torre.

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